Presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York, un quarto co-fondatore di BitMEX si è unito agli altri tre che si sono precedentemente dichiarati colpevoli del loro coinvolgimento nelle attività illegali della borsa di criptovalute. I dirigenti di BitMEX devono ancora rispondere di accuse penali, nonostante siano stati arrestati per violazione del Bank Secrecy Act per un periodo di due anni.
Secondo il Wall Street Journal, Gregory Dwyer, che in passato ha lavorato come responsabile dello sviluppo commerciale di BitMEX, ha ammesso lunedì in tribunale di aver violato il Bank Secrecy Act. Come parte dei termini del suo patteggiamento, Dwyer ha accettato di pagare una multa di 150.000 dollari.
In reazione a questo evento, il procuratore di Manhattan Damian Williams ha dichiarato che “il patteggiamento di oggi indica che le persone con autorità amministrativa presso gli scambi di criptovalute, non meno dei fondatori di tali scambi, non possono intenzionalmente ignorare i loro obblighi ai sensi della legge sul segreto bancario.”
Tutti i fondatori originari di Williams hanno accettato in passato la responsabilità delle loro azioni in varie controversie legali. Artur Hayes, l’ex Amministratore Delegato dell’azienda, e Ben Delo, uno dei co-fondatori della società, si sono entrambi dichiarati colpevoli il 24 febbraio 2022. Samuel Reed, il terzo co-fondatore dell’azienda, si è dichiarato colpevole due settimane dopo.
Mentre a Delo è stata inflitta una pena di trenta mesi con la condizionale, a Reed è stata inflitta una pena che potrebbe portarlo in prigione fino a cinque anni. Hayes e Delo hanno raggiunto un accordo per il pagamento congiuntivo di una multa di dieci milioni di dollari, mentre Reed si è impegnato a pagare la stessa cifra da solo.
Nel 2020, Dwyer e altri tre co-fondatori di BitMEX hanno dovuto affrontare altre accuse penali: la Borsa situata alle Seychelles è stata accusata, dopo un’indagine dei procuratori federali, di essersi ritirata in modo fraudolento dal mercato degli Stati Uniti perché non ha fatto abbastanza per impedire ai consumatori americani di iscriversi.
In quanto piattaforma per il riciclaggio di fondi illeciti, BitMEX non ha rispettato la normativa Know Your Customer (KYC) e Anti-Money Laundering (AML) applicabile ed è stata quindi perseguita per le sue azioni.